Secondo Ricci
Eventi
Sabato 10 marzo scorso è stata inaugurata, nella sede delle Salette Garzoniane del Convento di S. Francesco, una mostra fotografica dedicata al concittadino Secondo Ricci, che fu giocatore nella squadra di calcio del Bologna dal 1938 al 1950.
Secondo Ricci nacque a Bagnacavallo l'8 ottobre 1913 ed è stato un calciatore, di ruolo terzino sinistro. Dopo aver giocato per Ravenna e Russi, Ricci passò al Bologna in Serie A ed esordì in maglia rossoblù il 16 ottobre 1938 in Bologna-Lazio (2-0). Nella sua lunga militanza al Bologna, durata fino al 1950, ebbe numerosi problemi fisici e infortuni, tra cui un'operazione all'anca nel 1941 e una frattura a una gamba nella stagione 1947-1948. Nonostante ciò giocò molti campionati ad alto livello e vinse due scudetti nel 1938-1939 e nel 1940-1941. Ricci giocò anche una partita in Nazionale il 14 aprile 1940 nell'amichevole contro la Romania, finita 2-1 per l'Italia.
Ricci dal 1936 al 1937 giocò 21 partite con la squadra del Ravenna, dal 1937 al 1938 era nel Russi e nel 1938 passò al Bologna, squadra in cui giocò 183 partite senza gol, dato il suo ruolo di difensore che a quei tempi era molto legato alla posizione arretrata.
Nel Bologna il suo arrivo coincise col ritorno dell’allenatore austriaco Hermann Felsner, che aveva guidato già la squadra dal 1920 al 1931, vincendo due scudetti e facendo coniare la frase, riferita al Bolgna. “... è lo squadrone che tremare il mondo fa”. Con Felsner, Ricci vinse due scudetti e una Coppa Alta Italia (1946). Arrivato nel 1938 e da subito titolare in Bologna-Lazio (2-0), alla prima occasione disponibile vinse lo Scudetto a soli 25 anni; con il compagno sulla fascia destra Pagotto fu abile e in grado di formare una coppia di terzini davvero insuperabili per l’epoca, ottima tecnica di base e abilità nel costruire manovre offensive importanti e spesso decisive per la segnatura di una rete. Con l’avvento di Felsner fu doppietta per due titoli nazionali da aggiungere alla bacheca, nonché il diritto di entrare nello "Squadrone che tremare il Mondo fa". Nel 1942, in pochi anni, il dramma: Secondo si deve operare a un’anca, non un intervento semplice per i tempi, anche considerando i frequenti problemi fisici che lo attanagliavano. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio e il suo rientro, anche considerato il dopo – guerra, è fondamentale per la conquista della Coppa Alta Italia. Nel 1947 un altro terribile infortunio a una gamba, dal quale Secondo esce più forte di prima dimostrando di possedere, nonostante i tantissimi problemi, un fisico capace di recuperare davvero velocemente. Nel 1950 abbandona il Bologna e conclude la carriera giocando due anni ancora nel Ravenna, in promozione, con altre 57 presenze.
Ricci muore a Bagnacavallo il 13 gennaio 1984.
Secondo Ricci nacque a Bagnacavallo l'8 ottobre 1913 ed è stato un calciatore, di ruolo terzino sinistro. Dopo aver giocato per Ravenna e Russi, Ricci passò al Bologna in Serie A ed esordì in maglia rossoblù il 16 ottobre 1938 in Bologna-Lazio (2-0). Nella sua lunga militanza al Bologna, durata fino al 1950, ebbe numerosi problemi fisici e infortuni, tra cui un'operazione all'anca nel 1941 e una frattura a una gamba nella stagione 1947-1948. Nonostante ciò giocò molti campionati ad alto livello e vinse due scudetti nel 1938-1939 e nel 1940-1941. Ricci giocò anche una partita in Nazionale il 14 aprile 1940 nell'amichevole contro la Romania, finita 2-1 per l'Italia.
Ricci dal 1936 al 1937 giocò 21 partite con la squadra del Ravenna, dal 1937 al 1938 era nel Russi e nel 1938 passò al Bologna, squadra in cui giocò 183 partite senza gol, dato il suo ruolo di difensore che a quei tempi era molto legato alla posizione arretrata.
Nel Bologna il suo arrivo coincise col ritorno dell’allenatore austriaco Hermann Felsner, che aveva guidato già la squadra dal 1920 al 1931, vincendo due scudetti e facendo coniare la frase, riferita al Bolgna. “... è lo squadrone che tremare il mondo fa”. Con Felsner, Ricci vinse due scudetti e una Coppa Alta Italia (1946). Arrivato nel 1938 e da subito titolare in Bologna-Lazio (2-0), alla prima occasione disponibile vinse lo Scudetto a soli 25 anni; con il compagno sulla fascia destra Pagotto fu abile e in grado di formare una coppia di terzini davvero insuperabili per l’epoca, ottima tecnica di base e abilità nel costruire manovre offensive importanti e spesso decisive per la segnatura di una rete. Con l’avvento di Felsner fu doppietta per due titoli nazionali da aggiungere alla bacheca, nonché il diritto di entrare nello "Squadrone che tremare il Mondo fa". Nel 1942, in pochi anni, il dramma: Secondo si deve operare a un’anca, non un intervento semplice per i tempi, anche considerando i frequenti problemi fisici che lo attanagliavano. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio e il suo rientro, anche considerato il dopo – guerra, è fondamentale per la conquista della Coppa Alta Italia. Nel 1947 un altro terribile infortunio a una gamba, dal quale Secondo esce più forte di prima dimostrando di possedere, nonostante i tantissimi problemi, un fisico capace di recuperare davvero velocemente. Nel 1950 abbandona il Bologna e conclude la carriera giocando due anni ancora nel Ravenna, in promozione, con altre 57 presenze.
Ricci muore a Bagnacavallo il 13 gennaio 1984.